Piccola frazione del Comune di San Marcello Pistoiese, si trova a circa 700 m s.l.m., al confine tra la Valle del fiume Reno e quella del Torrente Maresca, nel punto in cui quest’ultimo s’immette nel primo.
Si ritiene che l’origine di Pontepetri risalga alla metà del 1600, anche se è verosimile che esistessero, in precedenza, piccoli agglomerati. Anzi, la storia ci racconta che Catilina, con il suo esercito di congiurati, venne sconfitto dall’esercito romano nel gennaio del 62 a.c. in una sanguinosa battaglia avvenuta probabilmente nei pressi dell’abitato di Campo Tizzoro dove i due corsi d’acqua (Maresca e Reno) si incontrano: proprio nel punto dove sorge adesso Pontepetri.
In ogni caso, il paese acquistò importanza solo dopo la costruzione della strada Ximeniana (oggi Strada Statale 66), voluta da Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana. Oggi Pontepetri è un paese tipicamente residenziale e sede di villeggiatura nei mesi estivi.
Nel mese di settembre 2014 è stato inaugurato il Sentiero della Ferriera di Pontepetri, il nuovo percorso didattico dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese all’interno dell’Itinerario del Ferro.
Nel giardino didattico, invece, sono stati ricostruiti un maglio e due ruote idrauliche, una orizzontale ed una verticale, ed è presente una moderna turbina, al fine di dimostrare il funzionamento e l’impiego dell’energia idroelettrica e, in particolare, la trasformazione della “ferraccia” in semilavorato.
La “ferraccia”, ovvero il minerale di ferro, veniva estratto nell’Isola d’Elba e da qui trasportato, prima con barconi e chiatte, poi con i barrocci, ed infine al dorso di mulo fino alle varie ferriere sparse sulla montagna pistoiese, dove si trovava un fiume od un posto con abbastanza acqua tutto l’anno da far muovere i maglio cioè quei marchingegni che, azionati dalla forza idraulica, permettevano, appunto, la lavorazione e la trasformazione del minerale grezzo.