Si tratta di una passerella pedonale che collega i due versanti del torrente Lima, fra Mammiano Basso e Popiglio.
La S.M.I. (Società Metallurgica Italiana), allora proprietaria delle ferriere di Mammiano, laminatoi a caldo per la produzione di lastre di rame e delle sue leghe, dato che la produzione, all’epoca, era così intensa da dare occupazione a tutti gli abitante della valle della Lima, e poiché gli operai, per raggiungere il luogo di lavoro, erano costretti ad un lungo cammino a piedi (oltre sei chilometri), nel 1920 decise di costruire questo lungo ponte sospeso (227 metri di lunghezza per 80 cm. di larghezza, con 36 metri di altezza massima sull’alveo del fiume) che collegasse le due sponde della vallata della Lima.
Tale ponte era costituito da una struttura portante, su cui venne realizzata una passerella pedonale costituita da tavoloni, enormi canapi e reti metalliche incardinate alla struttura, senza alcun sostegno intermedio. Venne inaugurato nel giugno del 1923 e, negli anni settanta, divenuto fatiscente e pericoloso, venne temporaneamente chiuso al passaggio pedonale ed interamente restaurato e consolidato. Grazie a tali lavori ed ai successivi (gli ultimi risalgono al 2004), il ponte è stato messo in totale sicurezza, con la sostituzione dei canapi, delle passerelle e delle protezioni con materiale tutto in acciaio.
Nel 2014 è stato anche dotato di illuminazione notturna.
Nel 1990 è stato inserito nel Guinness dei primati che lo annoverava come “il più lungo ponte sospeso pedonale del mondo”, record che ha detenuto fino al 2006, quando è stato superato dal giapponese Kokonoe Yume Bridge, con i suo 390 metri di lunghezza.
Il ponte sospeso di Mammiano, tuttavia, rimane un’attrazione turistica di grande richiamo.