La Frazione di Pistoia de “Le Piastre” si trova a 740 metri s.l.m., a 14 km. da Pistoia, in prossimità del luogo in cui i due rami del fiume Reno, il Reno di Prunetta ed il Reno di Campolungo si uniscono (valico del Poggiolo).
Il paese venne fondato intorno al 1769, anno in cui cui Pietro Leopoldo II di Lorena, Granduca di Toscana, costruì la Via Ximeniana (oggi Strada Statale 66), passaggio che collegava, attraverso il passo dell’Abetone, la Toscana con l’Emilia-Romagna.
Oltre che per il Campionato Nazionale della Bugia, concorso umoristico creato nel 1966, il paese è ricordato per le centinaia di Ghiacciaie private, situate nel tragitto che collegava Le Piastre a Pontepetri, in cui veniva prodotto, immagazzinato e conservato il ghiaccio prodotto dalle acque del fiume Reno.
Oggi la maggior parte di queste antiche ghiacciaie sono andate perdute, a causa di frane o dell’azione erosiva del fiume; oppure, perché abbandonate, sono state ricoperte da una fitta vegetazione spontanea; alcune anche trasformate in specchi d’acqua per l’allevamento delle trote, con adiacenti ristoranti.
Lungo il Reno ed i suoi affluenti venivano costruiti dei laghetti, profondi non più di mezzo metro, dove, con il sistema delle chiuse (una a monte l’altra a valle), veniva convogliata l’acqua, che poi gelava.
Ottenuto uno strato di ghiaccio, la lastra veniva frantumata e tagliata con appositi picconi e stipata, in forma di parallelepipedi, in magazzini di pietra, paglia e foglie (che fungevano da isolante) da dove, dopo essere state conservate allo stato solido fino alla stagione calda, venivano trasportate sui barrocci, di notte (per evitare l’esposizione al sole), per essere vendute o ai residenti o portate a valle, negli ospedali, a Pistoia, Montecatini e in particolare a Firenze, oppure spedite in tutta Italia tramite la Ferrovia Porrettana, da Pracchia.
La produzione e la vendita del ghiaccio rappresentò la maggior fonte di introito delle famiglie e degli imprenditori della montagna pistoiese negli ultimi due secoli, cessando, di fatto, negli anni venti del Novecento, quando comparve e si affermò l’invenzione e l’uso del frigorifero.
A pochi chilometri da Le Piastre, sul bordo della Strada Statale 66, si può trovare la Ghiacciaia della Madonnina, struttura tronco-conica con basamento in muratura (lo spessore delle mura tirate a secco arriva ai tre metri) e tetto coperto da tegole e paglia di segale. La costruzione, il cui nome deriva dalla statua di Maria che era stata murata su un lato della porta, ha un’altezza di 15,60 metri ed un volume di 760 m3; il complesso è stato, di recente, fatto oggetto di opera di restauro, così da consentire di osservare il sistema di briglie di sbarramento, gore e laghi che sono ancora in funzione.